K beauty o skinimalism: qual è l’approccio al beauty che fa per te?

La K beauty e lo skinimalism intendono l’uso dei cosmetici in modo diverso: troppi prodotti (non sempre utili) versus pochi ma buoni. Scopri vantaggi e svantaggi

K beauty e skinimalism, due modi opposti di intendere la beauty routine.
Se il primo, di provenienza coreana, moltiplica la skincare sino a 10 passaggi (con punte di 12), la visione minimalista li “contrae” in 3 o poco più. Abbondanza versus essenzialità. Rituali complessi contro semplificazione.
E poi c’è il fattore tempo, che cambia dimensione in base all’una o all’altra concezione della bellezza.

La differenza tra K beauty e skinimalism consiste proprio nelle quantità: di prodotti, di step, di riti, di minuti, di momenti da dedicare a sé prima di uscire e di andare a dormire. Tanto ricca l’una quanto essenziale l’altra visione. Eppure, oltre alle quantità ci sono altre differenze tra i due stili di approccio alla cosmesi che delineano un profilo diverso di consumatore. Nella sua ricchezza di passaggi e prodotti, la K beauty non è adatta a tutti. Allo stesso modo, molte persone saranno confortate dal fatto che, in un mondo di eccessi, il detto “poco ma buono” vale anche nella cosmesi. A chi è adatta l’una e l’altra visione della beauty routine, dunque?

Che cos’è la K beauty

In sintesi, la K beauty è la concezione della beauty routine così come è impostata in Corea (da qui il prefisso della lettera K, da Korean beauty), dove sono previsti 10 passaggi per prendersi cura del viso. Dieci al mattino e dieci alla sera prima di andare a dormire. Doppia detersione con prodotti oleosi e schiumogeni, scrub, tonico, essence lotion, maschere, siero, crema idratante, crema da notte, SPF: questi i prodotti applicati in sequenza, a cui vanno aggiunti quelli per esigenze specifiche.

Come si può immaginare, la K beauty ha introdotto il concetto di layering, ovvero stratificazione dei prodotti: spalmati, massaggiati o picchiettati l’uno sopra all’altro.

A chi è indicata la k beauty

La risposta più immediata sull’identikit ideale della beauty routine coreana è chi ha tanto tempo a disposizione. Ma a ben guardare, è adatta a chi conosce bene la cosmetologia e sa districarsi nella giungla di prodotti specifici per ogni tipologia di pelle. È infatti facilissimo sbagliare e ritrovarsi con il viso pieno di imperfezioni, a causa dell’eccesso dei prodotti magari non adatti a sé (come sottolineano molti dermatologi).

I vantaggi

La percezione psicologica di stare prendendosi cura di sé in modo completo.

Gli svantaggi

  • Lunghezza dei rituali
  • Complessità dei passaggi
  • Frequenza di utilizzare prodotti non adatti a sé o di applicarne troppi, quando invece il proprio tipo di pelle ha bisogno di poco per stare bene.

Che cos’è lo skinimalism

Il termine skinimalism è stato lanciato da Pinterest, il social di foto, video e immagini culla di tendenze beauty. Si riferisce al desiderio di ottenere una pelle luminosa con pochi cosmetici, gli essenziali per i bisogni cutanei. Detersione e idratazione, stop. La prima può essere potenziata dagli scrub, l’idratazione, invece, riceve un boost dalle maschere.

È la filosofia minimalista sposata da SATŌ che propone una linea essenziale per la bellezza della pelle: la crema viso Natural Face Caring può essere usata sia di giorno che di sera. Oltre a idratare intensamente la pelle, la protegge dall’ossidazione grazie al contenuto di cellule staminali vegetali di mela, che forniscono sostanze nutrienti alle cellule staminali umane presenti nello strato superiore dell’epidermide.

L’esfoliante per il viso Natural face scrubbing aiuta a rinnovare la pelle, grazie allo zucchero di canna extrafino 100% naturale. La presenza di oli vegetali (olio di crusca di riso e di rosa mosqueta) rende lo scrub più confortevole, poiché lascia la pelle morbida e nutrita.

Completa la routine la maschera idratante Natural Age Caring Mask che illumina la pelle grazie alla vitamina C, mentre l’amido di riso leviga le linee d’espressione.

A chi è indicato lo skinimalism

L’identikit ideale della beauty routine essenziale è rappresentato da tutti coloro che vanno di fretta. Ma si troverà benissimo chiunque desideri alleggerire il proprio beauty case, a chi crede nelle formule uniche ma complete, a chi preferisce un cosmetico multi-funzione, come ad esempio la crema idratante e anticellulite (come Naturale Body Feeling di SATŌ)

I vantaggi

  • Semplicità di gesti
  • Beauty case ridotto, facile da trasportare in caso di viaggi e bagaglio a mano
  • Facilità di comprensione delle indicazioni dei cosmetici
  • Velocità
  • Bisogno di essenzialità

Inoltre, la tendenza skinimalist si allinea anche a quella del green, che ha visto sempre più aziende in prima linea nella difesa dell’ambiente, impegnate a creare formule a basso impatto ambientale e a utilizzare packaging riciclati e riciclabili. Quindi, un altro dei vantaggi principali dello skinimalism è l’ecosostenibilità associata al suo modo di operare: meno prodotti vuol dire anche meno sprechi, un tema sempre più importante in un pianeta inquinato dall’eccesso di plastica.

Gli svantaggi

La sensazione di non sentirsi viziati dall’eccesso di formule, profumi e texture, ma l’era dei capricci infantili è finita da tempo, no?

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