Come preparare la pelle al sole

Pelle molto chiara, sensibile, con rossori? Inizia adesso a prepararla al sole e a ricevere l’abbronzatura. Leggi i nostri consigli

L’abbronzatura è un vero e proprio impegno. E questo è tanto più valido quanto più la pelle è chiara, sensibile o tende alla couperose. Prima dell’esposizione solare bisogna potenziarne le difese, per far sì che anche l’epidermide più delicata arrivi preparata all’incontro con i raggi UV. Molto dipende da come la si cura sia dall’esterno che dall’interno. Come? Vediamolo insieme!

Come preparare la pelle al sole

Il primo step per preparare la pelle al sole prevede l’esfoliazione tramite scrub specifici per viso e corpo. Si tratta di un passaggio fondamentale che favorisce un’abbronzatura più intensa e uniforme. È decisamente sconsigliato realizzare peeling fai-da te-con ingredienti reperiti in cucina: oltre a non essere efficaci, aumentano il rischio di irritazioni e sensibilizzazioni. Stesso discorso per gli esfolianti chimici a base di acidi esfolianti AHA: essendo fotosensibilizzanti, possono scatenare reazioni irritative che a loro volta rischierebbero di procurare macchie e discromie.

Lo scrub per esfoliare la pelle

Prima dell’esposizione solare l’ideale, quindi, è usare un esfoliante in microgranuli che elimini le cellule morte con dolcezza. È importante, inoltre, differenziare i prodotti in base all’utilizzo, cioè se destinati al viso o al corpo. Il motivo? La pelle ha uno spessore diverso sulle varie aree, così è necessario “scrubbarla” con microsfere di diversa grandezza. Più grandi sul corpo, più fini sul viso. Un dettame a cui SATŌ risponde con due scrub specifici per il viso e per il corpo. Entrambi a base di zucchero di canna grezzo, i due esfolianti SATŌ sono composti con granelli studiati per le diverse aree di utilizzo. In questo modo rimuovendo le cellule morte con efficacia e, nello stesso tempo, delicatezza. La presenza di oli naturali (olio di crusca di riso e di rosa mosqueta) apportano idratazione, lasciando così la pelle morbida e setosa.

La frequenza d’uso dello scrub prima dell’estate? Almeno due volte alla settimana, così da operare una profonda azione detox.

Idratazione super

Subito dopo l’esfoliante la pelle va sempre idratata. Un’idea super per il corpo? Spalmarsi la crema quando la pelle è ancora umida, meglio se il prodotto contiene oli elasticizzanti, che mantengono tonici i tessuti. Si tratta di un’azione indispensabile, dato che il sole tende ad asciugare le fibre di elastina dell’epidermide. Natural Body Feeling Cream SATŌ è ricca di acidi grassi, olio di girasole e olio di germe di grano che favoriscono l’elasticità della pelle.

L’idratazione della pelle avviene tramite l’interno del nostro organismo. Per prevenire la secchezza dell’epidermide a causa del sole, è bene bere circa 2 litri di acqua al giorno già da un mese prima di partire per le vacanze.

L’alimentazione che aumenta le difese al sole

L’alimentazione è un altro fattore che concorre a preparare la pelle al sole. Durante e prima dell’esposizione è bene introdurre nel proprio menu quotidiano cibi ricchi di betacarotene e licopene, due sostanze che stimolano la produzione della melanina, riducendo il rischio di scottature. Si trovano negli alimenti di colore rosso, giallo o arancione, come ad esempio albicocche, carote, pesche e pomodori.

I cibi colorati non sono gli unici alleati della preparazione della pelle al sole. In aiuto arrivano gli Omega 3, cioè gli acidi grassi essenziali che favoriscono l’idratazione della pelle. Qual è il fabbisogno giornaliero? Secondo le ricerche più recenti bastano 700 mg al giorno, che possono essere coperti con 30 g di salmone. In casi particolari, però, le dosi consigliate diventano più alte, come ad esempio durante l’estate, quando la pelle necessita di nutrimento e riparazione.

Gli integratori che stimolano la melanina

Una pelle chiara e sensibile diventa molto più protetta se rafforzata dagli integratori per il sole. Questi ultimi non sostituiscono i prodotti solari, ma sono un’arma di difesa in più contro i raggi UV. Il motivo? Molti preparati stimolano la melanina, che è una forma di difesa naturale prodotta dal nostro organismo. E tutti aumentano l’apporto di antiossidanti che proteggono dai radicali liberi indotti dall’esposizione solare stessa. Il risultato è un’abbronzatura dorata e a lunga durata.

Oltre ai noti e validi integratori base di betacarotene, licopene e vitamina C, i più nuovi contengono rame, sulforafano, pino marittimo e zeaxantina dalle potenti azioni antiossidanti che, tra l’altro, favoriscono un’abbronzatura uniforme. Per una protezione ottimale, gli integratori per il sole vanno assunti almeno un mese prima, durante e fino a 2 settimane dopo l’esposizione solare. Diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di supplementi specifici per il sole aiutano a proteggere i fototipi più chiari dall’eritema, riducono il danno cellulare indotto dai raggi UV.

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