A ogni fototipo la sua preparazione al sole

Che fototipo sei? A ogni carnagione corrisponde un grado di abbronzatura e di conseguenza un programma di preparazione al sole. Scopri qual è il tuo!

Come ogni estate ti stai chiedendo in quanto tempo ti abbronzerai, giusto? La risposta dipende dal tuo fototipo, il sistema che classifica la capacità della pelle di resistere alle scottature solari e di abbronzarsi. Se appartieni al fototipo più chiaro, difficilmente potrai diventare dorata in un weekend. Al contrario, i fototipi più scuri si abbronzano pure camminando per strada.

Questo è il motivo principale per cui non serve “forzare” la carnagione chiara ad abbronzarsi velocemente, costringendosi a pericolose maratone di esposizione in orari critici (dalle 12 alle 14). Si aumenta solo la probabilità di scottarsi. Come orientarsi, quindi?

L’importanza del fototipo

Innanzitutto, per una corretta esposizione al sole è bene individuare qual è il proprio fototipo. E poi adattarsi di conseguenza. Le regole generali per evitare danni e scottature riguardano la protezione solare, e sono valide per tutti. A cambiare è la preparazione della pelle al sole: i fototipi più chiari avranno bisogno di rafforzare le difese cutanee attraverso l’alimentazione mirata e gli integratori per il sole. I fototipi medi e scuri potranno invece “fermarsi” alla cura della pelle con scrub e idratanti. Anche se una maggiore attenzione a ciò che si porta in tavola fa bene a tutti!

Quanti fototipi esistono

In tutto i fototipi sono 6: per individuarli, si considerano i caratteri secondari, come il colore di occhi e capelli, anche se non sono così determinanti. Come si può immaginare, esistono persone con carnagione lattea e capelli corvini e altre con colorito ambrato e capigliatura bionda.

  • Fototipo I
    Carnagione: lattea, avorio
    Reazione al sole: si scotta sempre, non si abbronza mai
    Caratteristiche secondarie: capelli rossi, lentiggini, occhi azzurri o chiari
    
  • Fototipo II
    Carnagione: chiara
    Reazione al sole: si scotta facilmente, si abbronza poco con difficoltà
    Caratteristiche secondarie: capelli rossi o biondi, occhi chiari o nocciola, lentiggini
    
  • Fototipo III
    Carnagione: moderatamente chiara
    Reazione al sole: si scotta senza protezione adeguata, si abbronza gradualmente
    Caratteristiche secondarie: capelli castani, occhi chiari o marroni
    
  • Fototipo IV
    Carnagione: beige o olivastra
    Reazione al sole: si scotta raramente, si abbronza rapidamente
    Caratteristiche secondarie: capelli e occhi scuri
    
  • Fototipo V
    Carnagione: molto scura in varie gradazioni
    Reazione al sole: non si scotta quasi mai, si abbronza tanto e subito
    Caratteristiche secondarie: occhi e capelli scuri o neri
    
  • Fototipo VI
    Carnagione: nera
    Reazione al sole: non si scotta mai, può incorrere in iperpigmentazione
    Caratteristiche secondarie: occhi e capelli neri

Preparare la pelle al sole

Come potenziare le difese cutanee ai raggi UV, allora? A partire da un mese prima delle vacanze il menu quotidiano dovrebbe contenere frutta e verdura di colore giallo e arancione. Non solo carote e albicocche: anche i pomodori sono molto efficaci a preparare la pelle al sole. Contengono, infatti, licopene, un potente antiossidante che combatte i radicali liberi che si formano a causa dell’esposizione. I cibi che tradizionalmente associamo all’abbronzatura, invece, oltre a neutralizzare lo stress ossidativo, danno un bel colorito perché contengono carotenoide, una sostanza antiossidante che, tra l’altro, ha la capacità di pigmentare superficialmente l’epidermide.

Per abbronzarsi meglio si può, inoltre, integrare l’alimentazione con integratori che contengono tirosina, una sostanza da non confondere con l’ormone tiroideo tiroxina. È un aminoacido che il nostro corpo non sintetizza e che, quindi, deve essere assunto dall’esterno, anche tramite l’alimentazione (soia, carne di vitello, parmigiano, stoccafisso, frutti di mare, noci, mandorle, semi di zucca, albume d’uovo e alga spirulina essiccata). Perché la tirosina è molto importante? Perché stimola la produzione di melanina, la responsabile dell’abbronzatura, certo, ma anche della difesa della pelle nei confronti del sole.

In genere, ai fototipi più chiari si consiglia di fare uso di integratori prima, durante e dopo l’esposizione al sole.

Le cure beauty prima dell’esposizione solare

A prescindere dal fototipo, ogni pelle reagisce meglio all’incontro con i raggi se adeguatamente preparata da scrub e idratante. Se i primi levigano la superficie cutanea, permettendo di abbronzarsi in modo uniforme, le creme idratanti attaccano in partenza il pericolo secchezza, dovuto all’esposizione a raggi, vento e acqua salina.

Gli scrub SATŌ, specifici per viso e corpo, sono formulati con zucchero di canna grezzo, i cui granelli esfoliano con dolcezza la pelle, senza aggredirla. La presenza di oli naturali (olio di crusca di riso e di rosa mosqueta) apportano idratazione, lasciando così la cute morbida e setosa. Un risultato che diventa ancor più “tattile” con Natural Body Feeling Cream di SATŌ, una crema idratante per il corpo ricca di acidi grassi, olio di girasole e olio di germe di grano che favoriscono l’elasticità della pelle. Le cellule vegetali di mela svizzera e uno speciale peptide biomimetico, contenuti nella crema viso SATŌ, invece, donano uniformità ed elasticità. A tutto vantaggio di un’abbronzatura bella e luminosa.

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