Pelle luminosa: il segreto è nel cibo e nello scrub

Come avere una pelle luminosa? I cibi da mangiare e la beauty routine da seguire, come lo scrub che esfolia le cellule morte, apportando luminosità.

Sparita l’abbronzatura, la pelle può mostrare un aspetto grigio e spento che rende il viso più stanco (nonostante le ore di sonno). È un segno tipico della stagione fredda, ma che si può combattere facilmente con degli accorgimenti pratici. Sono due, in particolare, gli alleati più efficaci della pelle luminosa: alimentazione ed esfoliazione. I cibi lavorano dall’interno e lo scrub elimina le cellule morte, responsabili di quel velo di opacità che spesso si nota malgrado il fondotinta.

Cosa rende la pelle luminosa?

A livello fisiologico, la luminosità della pelle è data da un mix di “fattori interni”, come: alimentazione, ossigenazione delle cellule, detox, eliminazione delle tossine e persino dal livello di emoglobina, cioè la proteina che trasporta ossigeno all’epidermide, contribuendo a renderla più o meno luminosa. Ecco che in un certo senso la beauty routine raggiunge performance migliori se supportata dagli alimenti giusti.

Cosa mangiare per una pelle luminosa

Il primo suggerimento per una maggiore luminosità del viso è assumere cibi ricchi di antiossidanti che combattono i radicali liberi, che si formano in seguito all’esposizione ad agenti inquinanti e stress ambientali, come ad esempio il sole. Sono proprio i radicali liberi i responsabili del colorito grigiastro e spento.
Un altro suggerimento utile ad avere una pelle più luminosa riguarda l’introduzione nel menu quotidiano di cibi colorati – contenenti licopene, betacarotene, antociani e clorofilla – per migliorare gli scambi cellulari e ossigenare meglio i tessuti.

Fondamentale, infine, bere molta acqua, per mantenere la pelle idratata. Solo una pelle ben idratata, infatti, apparirà luminosa e fresca.

Vediamo in dettaglio i cibi alleati della luminosità del viso.

Cibi ricchi di licopene

È un potente antiossidante appartenete alla famiglia dei carotenoidi. Si trova in grandi quantità nel pomodoro, soprattutto cotto, come salsa e passata con cui condire pizza e primi piatti.

Betacarotene per un bel colorito

Siamo abituati a considerare il betacarotene come una sostanza preziosa per l’abbronzatura in virtù del suo pigmento color arancio. In realtà, ciò torna utile anche per rendere la pelle luminosa in tutte le stagioni. Presente in carote, zucca, peperoni, patate dolci e, in genere, in tutta la frutta e verdura dalla polpa giallo-arancio.

Vitamina C, illuminante naturale

La vitamina C può essere considerata un illuminante naturale perché stimola la rigenerazione dei tessuti, condizione essenziale per la luminosità. Oltre che negli agrumi, si trova in kiwi, fragole e frutti di bosco, pomodori, peperoni, e tutte le verdure a foglia verde, comprese le crucifere, cioè quelle della famiglia dei broccoli.

Frutti rossi per rinforzare il microcircolo

Aiutano a rendere la pelle luminosa perché sono ricchi di sostanze (le antocianine) che migliorano persino la microcircolazione sanguigna, contribuendo a ossigenare la pelle. Oltre che i classici frutti rossi sono benefici tutti quei vegetali che hanno la buccia violacea che tende al blu, come ad esempio le melanzane. È proprio nella buccia così scura che si concentra una delle sostanze naturali più potenti contro lo stress ossidativo.

Yogurt ad azione detox

Lo yogurt e i latti fermentati come il kefir sono alleati della luminosità della pelle perché favoriscono il buon funzionamento dell’intestino, aiutando così a eliminare le tossine. Inoltre, grazie all’apporto di riboflavina e acido pantotenico, questi alimenti riequilibrano il drenaggio linfatico, contribuendo a contrastare altri inestetismi tipici del viso spento, come le occhiaie.

Lo scrub per una pelle luminosa

Una pelle ben nutrita con i “cibi illuminanti” risponderà meglio ai trattamenti mirati alla luminosità del viso, come ad esempio lo scrub. Il massaggio con un prodotto con microgranuli resta uno dei gesti più efficaci per togliere il grigiore dal viso. In prima battuta, sono già le manovre dei polpastrelli – meglio se con lieve pressione – a ossigenare la pelle, a cui si aggiungono i principi attivi rigeneranti contenuti nel prodotto. Il nostro scrub per il viso Satò contiene zucchero di canna extrafino, che contribuisce al rinnovamento della pelle. L’integrazione nella formula di oli vegetali (olio di crusca di riso e di rosa mosqueta) rende lo scrub più confortevole, poiché lascia la pelle morbida e nutrita.

Come e quando effettuare lo scrub?

L’ideale sarebbe inserirlo una volta alla settimana per le pelli normali e secche, fino a 2 per le pelli miste e grasse. Mattino o sera, non c’è una particolare differenza, l’essenziale è che la pelle sia stata prima detersa da trucco e impurità. Si procede con piccole quantità su viso inumidito (non deve però grondare di acqua), e si eseguono piccoli movimenti circolari, senza pressare energicamente la pelle.

Dopo l’esfoliazione è sempre bene far seguire una crema idratante per evitare che la pelle si asciughi troppo, e proseguire così nel suo programma pro-luminosità.

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