Tra tendenze beauty e mascherine, il make-up va sempre più nella direzione di un nude look
Il Nude Look è una tendenza che continua anche in questa primavera e si rafforza.
Una scelta comoda? Sì, almeno nelle contingenze attuali (si pensi all’alta probabilità di macchiare la mascherina).
Più veloce? Senz’altro, visto che nel nude look viene eliminato un passaggio al quale di solito si dedica molta attenzione, cioè la preparazione della base.
E poi il viso “al naturale” piace perché dona un’immagine curata che conserva la freschezza della pelle nuda. Sarà banale, ma chi ha un incarnato luminoso e privo di imperfezioni è più avvantaggiata nel rinunciare al fondotinta.
Con qualche accortezza in più, e soprattutto costanza, si può ottenere una pelle a prova di nude look.
Le regole da ricordare fanno parte del tris: esfoliazione + idratazione + nutrimento. Se adottate con frequenza, sono in grado di cambiare l’aspetto della pelle. In che modo? Affinano la grana della pelle, levigano e donano un effetto bonne mine con la maschera. Vediamole nel dettaglio.
Perché esfoliare la pelle
Con lo scrub la pelle del viso ritrova morbidezza e luminosità. Grazie al massaggio operato dalle microsfere, si riattiva, inoltre, la microcircolazione periferica con il risultato di migliorare il trofismo cutaneo a tutto vantaggio di una maggiore ossigenazione. La pelle ha un colorito più roseo e sano.
Non solo: esfoliazione dopo esfoliazione, la grana risulta migliorata, con pori meno evidenti e imperfezioni sotto controllo. Insomma, è un gesto indispensabile poiché rende la pelle liscia come seta.
Quando? Due o tre volte al mese.
Le microsfere di Natural Face Scrubbing di Satò sono formulate a partire dallo zucchero di canna. Il blend di olio di crusca di riso e olio rosa mosqueta nutre la pelle durante il gesto dell’esfoliazione.
Idratare per rendere la pelle sana
Dopo l’esfoliazione del viso, è il turno dell’idratazione, un gesto indispensabile per tutte le pelli, comprese quelle che sembrano non averne bisogno. Inoltre, l’idratazione è un appuntamento a cui non si deve mancare tutti i giorni, mattina e sera, al di là del gesto dello scrub. Il motivo? Rafforza la barriera cutanea, evita la fisiologica dispersione dell’acqua dagli strati superiori dell’epidermide e mantiene la pelle sana e vitale.
L’ingrediente idratante per eccellenza è l’acido ialuronico contenuto in Natural Face Caring Cream di Satò. Grazie all’amido di riso e alle cellule vegetali di mela svizzera, ricchi antiossidanti, contribuisce a mantenere i tessuti elastici e tonici.
Un aspetto bonne mine con la maschera anti-age
Dulcis in fundo, la maschera idratante è la ciliegina sulla torta per una pelle a prova di nude look. Applicata in strato generoso, Natural Age Caring Mask di Satò dona un surplus di idratazione alla pelle. Spesso la sola crema idratante può non bastare e così la pelle ha bisogno di un extra in termini di nutrimento. I principi attivi della maschera anti-age, rivitalizzanti e nutrienti, aiutano a compensare le carenze che la cute subisce con il passare del tempo. E così la pelle assume un aspetto bonne mine.
Quando? Almeno 1 volta alla settimana e tutte le volte che se ne sente il bisogno. Mattina o sera? Non c’è un momento preciso della giornata in cui applicare la maschera, ma probabilmente è più comodo il tardo pomeriggio, dopo esser rientrate o la domenica mattina, se prevedi una giornata SPA a casa tua.