L’11 ottobre è Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze (International Day of the Girl Child), istituita dall’ONU nel 2011 per richiamare l’attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l’emancipazione.
Noi di Satò vogliamo celebrarla ricordando che oggi le più giovani sono sempre più attente alla cura di sé, a cominciare dalla propria pelle. Si tratta di un modo per trovare (e mantenere) l’autostima, come dimostrano i sondaggi sullo skincare delle under 25.
Secondo un’indagine condotta nel 2020 da Lab42, società americana di ricerche di mercato, l’84% delle ragazze tra i 18 e i 25 anni dichiara di acquistare prodotti cosmetici perché le aiuta a sentirsi più sicure di sé. In particolare, preferiscono la maschera viso (l’86%) perché mostrano subito un miglioramento, oltre a essere divertenti da condividere con le amiche durante i tempi di posa. Seguono la crema idratante (il 78%) e i sieri personalizzabili in base alle esigenze cutanee (il 67% del campione intervistato).
In America questa ricerca del benessere attraverso la ricerca di beauty routine personali la chiamano Care for Free. Uno slogan che finalmente spoglia il concetto della cura del proprio corpo da significati frivoli, legati a motivazioni che vanno dalla seduzione alla vanità. A differenza di quello che si pensa, molte ragazze non vivono per essere belle, ma curano la propria immagine per essere sane e complete come persone che hanno molto da offrire. E si comincia proprio dalla pelle, “barriera” tra sé e il mondo. Da proteggere e mostrare con consapevolezza.
Buona Giornata Internazionale delle ragazze!