Pochi prodotti ma essenziali per la bellezza della pelle.
Pochi prodotti (per la pelle), ma buoni. È il mantra della skincare minimalista (nota Oltreoceano come skinminimalism), che negli ultimi tempi sta orientando l’approccio alla beauty routine verso l’essenzialità. Tradotto in pratica, vuol dire semplificare i passaggi della cura di viso e corpo per concentrarsi su ciò di cui la pelle ha veramente bisogno.
Una voglia di semplicità che si adatta a tutti i tipi di pelle, e che risponde a un desiderio più ampio di minimalismo (hai presente Marie Kondo e la teoria del riordino?). E che fa bene al pianeta: meno prodotti, ovvero meno sprechi.
Ma skincare semplice non significa rinunciare a cure mirate bensì individuare i cosmetici “essenziali” che siano super funzionali. Secondo la skinminimalism, infatti, per avere una bella pelle è fondamentale scegliere poche formulazioni con ingredienti efficaci e ben combinati tra loro.
Skincare minimalista: che cos’è
Dimentica gli infiniti passaggi della skincare coreana o la stratificazione di cosmetici sul viso, tanto cara al layering: la skincare minimalista punta alla semplificazione di step e gestualità.
Un vantaggio anche per la pelle: la combinazione sbagliata di ingredienti, infatti, potrebbe scatenare irritazioni e reazioni allergiche, rendendo la beauty routine tutt’altro che efficace.
Nell’ottica della semplificazione, il minimalismo beauty punta su cosmetici 2-in-1 o cosmetici multifunzione. È il caso della nostra Natural Body Feeling SATŌ, crema anticellulite che funge anche da idratante per il corpo. Il merito è di una formula a base di amido di riso, dall’azione umettante, combinata a una tecnologia snellente innovativa che “colpisce” l’adipocita come se fosse GPS.
Skincare minimalist: i bisogni della pelle
Tra i cardini fondamentali della skincare essenziale figurano l’esfoliazione e l’idratazione. Eliminare le cellule morte attraverso uno scrub ha un effetto illuminante e permette una migliore ossigenazione dei tessuti. In più, leviga e affina la grana della pelle, che sembra così più compatta.
L’esfoliazione meccanica, quella che si effettua con il gesto manuale sul viso, riattiva il microcircolo oltre a rinnovare la pelle attraverso le microsfere. Nel nostro Natural Face Scrubbing SATŌ, i granellini esfolianti sono composti dallo zucchero di canna che lasciano la pelle subito setosa. correggendo i pori dilatati. Gli oli vegetali, presenti nella formula, nutrono e ammorbidiscono la cute. Si usa sul viso pulito, leggermente inumidito, dopo aver rimosso il make-up. Lo scrub può essere usato anche come step immediatamente precedente a una maschera idratante.
Essenziale se non vitale, l’idratazione permette alla cute di mantenersi giovane e luminosa.
Una buona crema idratante deve apportare un giusto livello di idratazione, cercando di trattenere l’acqua negli strati superiori dell’epidermide, evitando che si disperdano a causa degli agenti esterni. Se usate con regolarità, le formule idratanti simili alla composizione dei lipidi cutanei mantengono forte la barriera cutanea evitando che la pelle si inaridisca e diventi fragile. Gli ingredienti antiossidanti, inoltre, proteggono la pelle dall’azione dei radicali liberi, derivanti sia dai normali scarti metabolici delle cellule che dal contatto con smog, sole e fumo.
La nostra crema viso Natural Face Caring SATŌ può essere usata sia di giorno che di sera, in chiaro mood minimalista. Oltre a idratare intensamente la pelle, la protegge dall’ossidazione grazie al contenuto di cellule staminali vegetali di mela che forniscono importanti sostanze nutrienti alle cellule staminali umane presenti nello strato superiore dell’epidermide.
Ultimo ma non meno importante, l’obiettivo dello Skinminimalism non è solo tornare a una skincare essenziale, ma anche ritrovare una luminositàcompletamente naturale. Un trend che rappresenta anche una lezione di Skin Positivity: curare la pelle è importante, ma lo è altrettanto evitare di nasconderla, per lasciarla risplendere senza filtri.